Mosaico romano con un incontro di pugilato datato al 300-350 d.C, rinvenuto a Treviri, in antichità Augusta Treverorum, capoluogo della provincia romana della Gallia Belgica, e si trova al Rheinisches Landesmuseum sempre di Treviri, in Germania.
Gli atleti, con fisici ben costituiti, indossano una delle variazioni pericolose dei "guantoni" da pugilato antichi, i myrmekes, che con i loro spunzoni letali, potevano recare danni permanenti o ad un esito fatale; il pugile sulla destra, alza la gamba e il ginocchio per mantenere la distanza, e non entrare nel corpo a corpo punito con frustate.L'uso di tali "guantoni" offensivi, in alcuni eventi organizzati in età imperiale, portò all'estremizzazione violenta e brutale delle competizioni agonistiche di pugilato di matrice greca. Conosciamo poco le variazioni, gli sviluppi tecnici e i regolamenti, che l'uso di questo genere di arnesi richiedeva per ottemperare alla logica di tali manifestazioni atletiche.