STATUETTA DA ARLES DI SECUTOR

Statuetta romana in bronzo di gladiatore, ritrovata nel 1912, durante i lavori effettuati in Place de la Major, vicino all'Anfiteatro di Arles, in Francia. Il reperto alto 19 cm, datato tra il I e II sec. d.C., ora parte della collezione del Musée de l'Arles, raffigura un secutor con l'equipaggiamento caratteristico di questa tipologia di gladiatore. Un elmo rinforzato a forma snella, quasi aderente, con superficie liscia, piccoli fori per gli occhi e una cresta simile ad una pinna arrotondata per evitare che la testa del secutor rimanesse impigliata nella rete del retiarius, il suo principale avversario negli eventi di combattimenti gladiatori, armato di rete e tridente, infatti il secutor era indicato anche come contraretiarius, cioè contrapposto al reziario.
Gli occhielli dell'elmo erano molto piccoli, non più di 3 cm, perché un tridente poteva facilmente perforare la grata della visiera degli elmi usati dagli altri gladiatori; questo accorgimento tecnico limitava la vista e l'udito, e cosa ancora più importante, riduceva l'accesso di aria per respirare, provocando un veloce affaticamento, che doveva essere controllato tramite un ponderato uso della forza e il controllo dei movimenti.

La particolarità della statuetta in bronzo è che la parte frontale dell'elmo è mobile, permettendo così di coprire o scoprire il viso, ma questo accorgimento non è quello reale ritrovato sugli elmi di questo tipo di gladiatore, ma aggiunto come meccanismo solo per la rappresentazione della statuetta.
Il secutor del reperto indossa una manica di protezione del braccio destro, quello che è a contatto con l'avversario e quindi non protetto dallo scudo, che per le sue dimensioni sulla statuetta ritrae forse una manica fatta in cuoio, come gli stessi guanti rinforzati che proteggono le mani.
La tibia sinistra è protetta da uno schiniere, l'ocrea, che proteggeva la parte inferiore della gamba sinistra, quella esposta al reziario. Il suo unico indumento è un perizoma trattenuto da un'ampia cintura ornata, in cuoio. Nella mano sinistra un grande scudo di tipo scutum decorato con motivi geometrici centrati.
La sua arma è una spada corta, il gladius, usata principalmente per il combattimento ravvicinato, infatti una delle tattiche di questo gladiatore era quella di avvicinarsi il più possibile al suo avversario, che non aveva protezioni, e cercare di colpirlo prima che questo, con rapidi movimenti, eludesse i colpi. A causa del suo armamento molto più pesante, il secutor era meno mobile ed agile della sua controparte, ed ogni strategia erronea rischiava di avere l'effetto contrario.