TESTA DI BRONZO DI LOTTATORE

Testa di bronzo etrusco-falisca di giovane lottatore che indossa una cuffia di pelle per proteggere i capelli dalle prese.
Il ritrovamento del bronzo nei primi dell'700 è avvenuto nell'agro falisco, intorno alla moderna cittadina di Civita Castellana, quella che un tempo era l'Etruria meridionale. Il reperto è datato al 300-250 a.C., e risente dell'influenza ellenica nella rappresentazione artistica dell'atletismo greco.
I giovani atleti della lotta avevano la particolarità di portare i capelli lunghi ed indossavano talvolta una speciale cuffia in pelle, indicata come amphotis, che in greco antico significa: "qualcosa intorno alle orecchie", per prevenire che l'avversario afferrasse i capelli.
Il bronzo è stato lasciato in eredità alla collezione antichità classiche del British Museum di Londra, nel 1824, da Richard Payne Knight, collezionista, archeologo e politico inglese che l'aveva ricevuto da Thomas Jenkins, uno dei primi antiquari a commerciare le antichità classiche, che grazie a Papa Clemente XIV, nel 1770, ebbe la dispensa e la possibilità di vendere a ricchi inglesi, i reperti che venivano alla luce in quegli anni e quelli delle collezioni di aristocratici romani.