Scultura romana in marmo di giovane atleta, datato alla metà del I sec. d.C., ora parte della collezione del Cleveland Museum of Art di Cleveland, negli Stati Uniti.
Nella rappresentazione scultorea, il giovane è un atleta del pentathlon, evento che comprendeva cinque discipline: la corsa, il salto in lungo, il lancio del disco, del giavellotto e la lotta; il pentathlon era anche parte della formazione educativa dei giovani cittadini.
L'atleta adolescente maneggia, appoggiati sulla sua spalla sinistra, due pesi, le altere, in greco halteres, dei manubri del peso da 1 a 9 chili, che aiutavano a saltare più lontano. I pesi erano fatti oscillare prima del salto, effettuato senza rincorsa, spinti in avanti prima dello stacco e all'indietro al momento dell'arrivo; il fanciullo stringe un sacco di pelle, usato come manichino nell'allenamento delle esecuzioni di tecniche della lotta, altro simbolo nell'arte classica dell'atletismo.
Il giovane atleta ha un taglio di capelli con il codino, simbolo degli atleti, una variazione giovanile del cirrus, il taglio distintivo degli atleti adulti.