MOSAICO CON ALLENAMENTI DI PANCRAZIO

Due scene di mosaico romano con raffigurazioni di incontri di sparring di pancrazio (sport da combattimento totale, un misto di lotta e pugilato con regole minime), sulla sabbia in palestra, rappresentata dalla colonna e gli arnesi dell'atleta a sinistra sui mosaici.
Il mosaico datato al 200-220 d.C., fu rinvenuto a Salisburgo, antica Iuvavum, centro e municipium romano, in Austria, quando fu eretto il monumento a Mozart (nella moderna Mozartplatz). La serie di mosaici che formavano il pavimento, portavano la scritta in latino "hic habitat felicitas, nihil intret mali", "qui abita la felicità, niente di ciò che è male vi entri", ora visibili al Salzburg Museum.
Nel primo mosaico si possono osservare due atleti maturi, con fisico possente e vigoroso, che effettuano la fase di allenamento, quella che indichiamo al giorno d'oggi con il termine di sparring, utilizzando delle tecniche di striking cioè l’uso delle percussioni come pugni; sulla sinistra una colonna simbolo del ginnasio.
Nel secondo mosaico i particolari denotano una fase di lotta del pankration, forse un tentativo di un atleta nell'applicare all'avversario un presa leg lock, cioè un blocco diretto alle articolazioni della gamba. Nella parte superiore sinistra, vengono evidenziati dall'artista, le icone dell'atletica antica: gli strigili, strumenti usati per detergere il corpo dall'olio di oliva e dal sudore, e un ariballo, contenitore di olio per massaggio.